Hawaii: il surf e gli antichi popoli locali
Gli hawaiiani praticano uno sport oggi sempre più amato come il surf da almeno un migliaio di anni. Sin da subito ne sono diventati maestri e lo hanno insegnato alle generazioni successive. Del resto avevano la possibilità, in un paradiso tanto incontaminato, di allenarsi per gran parte del giorno. Gli antichi popoli lo chiamavano hee nalu e molte storie d’amore locali o con turisti stranieri, che affollano il panorama letterario della zona, vantano come protagonista proprio il surf.Come è d’uso alle Hawaii non sono mancati ovviamente i canti in onore del salto tra le onde su tavola e la storia più famosa riguarda proprio il popolo hawaiiano. Si dice che l’ambiguo capo di Kauau, si innamorò di una dea complicandosi la vita. Cavalcava le onde a Puhele e se la trovò davanti. Notevole è anche quello che parla di una dea moo cioè lucertola. Questi mentre era a cavallo delle onde attirò sulla tavola un surfista e lo portò dalle parti di Oahu. Si dice, infine, che un capo di Oahu rapì Kelea, una bellissima nobile locale, mentre stava facendo surf.
In generale, rimane il simbolo delle Hawaii e delle sue estati che sembrano quasi interminabili. Del resto, è un luogo ormai evocativo di caldo e paesaggi da sogno e sono sempre di più i visitatori provenienti da ogni parte del mondo che arrivano da queste parti. Il luogo e la stagione perfetti per praticare surf, invece, dipendono essenzialmente dal tempo e dalle abilità di ciascun surfista. Oahu, di solito, è il posto perfetto dove iniziare e prepararsi. E’ certo, che in ogni angolo delle Hawaii si possono prendere lezioni durante le proprie vacanze e affittare le tavole, anche se i più esperti, di solito, adorano Maui magari proprio Honolua Bay, Maaalaea Harbor, dove si trovano le onde più veloci al mondo e Lahaina, perfetto per il long-boarding, il surf con le tavole più lunghe.
Photo Credit: Thinkstock