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Alaska Highway, qualche curiosità

Una autostrada che per dimensioni e caratteristiche è famosa in tutto il mondo. L’Alaska Highway, creata in un secondo tempo con tale appellativo, nacque come necessità quando l’Alaska in pratica non era collegata alla terraferma. Era il 1942 e i giapponesi cominciavano a minacciare sempre di più l’area. A questo punto, dunque, il governo pensò che poteva essere arrivato il momento di cambiare le cose e moltissimi operai iniziarono a lavorare su un tracciato di 2300 km dalla cittadina di Dawson Creek nella British Columbia a sud e la Delta Junction a nord. In soli otto mesi la nuova strada era percorribile.

Fu chiamata Alaska Highway dopo la guerra ed adesso è transitabile tutto l’anno  e in qualsiasi condizione atmosferica. Ancora oggi resta l’unico collegamento via terra tra gli Stati Uniti e l’Alaska. E’ stata ben asfaltata ma, nonostante tutto, bisogna fare molta attenzione quando si percorre. Questo perché lungo il tracciato si possono verificare delle precipitazioni nevose pure in estate e non mancano continui smottamenti o tratti di ponte interrotti. Quello che però vi farà dimenticare ogni disagio, sono i panorami indimenticabili o ad esempio l’avvistamento, sul bordo della strada di orsi con i loro piccoli o di alci.

Attraverserete Fairbanks e Anchorage e vi troverete subito dopo un una regione selvaggia. Chi visita l’Alaska, dovrebbe non farsi mancare una escursione al Denali National Park sovrastato dal Mount McKinley. Per chi ha qualche giorno in più, poi, può essere interessante visitare Anchorage e King Salmon prima di proseguire con l’idrovolante nel Katmai National Park and Preserve. Qui nel mese di luglio si possono osservare da una distanza ravvicinata i famosi osi che cacciano i salmoni. Una esperienza assolutamente unica. Kodiak Island vanta, infine, una natura assolutamente selvaggia con orsi grandissimi e paesaggi mozzafiato che vale sempre la pena di non perdere.

Photo Credit: Thinkstock