Alaska, la terra dell’Ultima Frontiera
Alaska, la terra dell’Ultima Frontiera
Il suo nome significa “grande paese”: un paradiso per gli intrepidi che sognano un viaggio dall’altra parte del mondo.
L’ Alaska, divenuto il quarantanovesimo stato degli USA nel 1959, è considerato un luogo selvaggio, è poco abitato e ha condizioni climatiche estreme, quindi è fuori dal turismo di massa, ma quello che la natura, sovrana e austera, offre in questo paese non può lasciare indifferenti. È uno spettacolo che ci ricorda quanto la natura sia tiranna a queste latitudini… qui l’avventura ha il sapore dell’autenticità e può essere emozionante mettersi alla prova. Vi siete mai visti così lontano? Non si è più turisti, bensì qualcosa di più… La massa di solito si muove seguendo rotte solite e prestabilite, ma cosa ci aspetta se optiamo per climi decisamente più nordici? Volare lontano, fino all’estremità occidentale del continente nordamericano, dove troviamo una terra selvaggia (…e l’oceano, fiordi, isole, arcipelaghi, parchi, città, estensioni senza fine) che è grande cinque volte l’Italia, il luogo per eccellenza di tutti coloro che sognano un viaggio all’estremità non solo geografica, ma dei pensieri e della immaginazione , dove gli americani vogliono misurarsi ancora una volta con la conquista del poco conosciuto, dove vivere un rapporto da protagonisti con una natura fatta di ghiaccio, ghiacciai, alti picchi di montagne maestose, fiordi ed innumerevoli fiumi, laghi ed enormi distese artiche, dove si possono fare incontri unici per noi abituati a tutt’altro.
Immaginate un incontro con…
Immaginate un incontro con l’ orso grizzly, creatura diventata ormai mitica ai nostri occhi, come anche con l’ alce gigante, animale le cui dimensioni ci ricordano gli animali preistorici, i miti ma resistentissimi caribù, i lupi che ci ricordano Zanna Bianca e le balene Moby Dick… e gli enormi leoni marini. Basta citare questi particolari per farci affascinare da questo incredibile mondo, per comprendere perché la chiamano l’Ultima Frontiera. Giorno dopo giorno si scopre un mondo nuovo, diverso ed incredibilmente emozionante che difficilmente si potrebbe trovare altrove. Ci siamo innamorati in molti a prima vista di questa terra: io ho avuto la fortuna di viverla nell’immaginazione tramite i libri di Jack London, che mi ha affascinato per tanti anni con le sue mitiche pagine che raccontavano la natura con una cifra quasi pagana e animista… letture di adolescente. Altri, i più giovani, si sono probabilmente emozionati davanti ad uno schermo e hanno avuto come scenografia questa terra meravigliosa: ripenso a Into the Wild, il film di Sean Penn, che ci trasporta direttamente là, “nel selvaggio” mondo delle terre sconfinate dell’Alaska, per seguire con occhi attenti le incredibili avventure del protagonista. Una storia che si segue tutta d’un fiato e permette di avere un assaggio di realtà come il Parco nazionale e riserva di Katmai, con la Valle dei diecimila fumi, o il Parco nazionale dei Fiordi di Kenai o il Parco nazionale di Denali, a circa 1.400 km dalla capitale, Juneau. Un paradiso per la massima parte intatto, dove la natura dà il meglio di sé sfoggiando una grande varietà di uccelli, orsi neri, grizzly, alci, lupi, caribù, ecc. seguiti da piante e fiori di ogni forma e colore. Impossibile non notare la presenza de “La grande montagna” il Monte McKinley, con i suoi 6194 metri, la cima più alta dell’America Settentrionale, così chiamato dai colonizzatori nel 1896 per rendere omaggio all’allora presidente statunitense William McKinley.
Il leggendario orso Kodiak
Nel Golfo dell’Alaska si possono raggiungere le isole dell’Arcipelago Kodiak, separate dal continente da uno stretto: anche qui la stupefacente bellezza dei paesaggi è leggendaria come leggendario è il padrone di casa, l’orso Kodiak, una sottospecie di orso bruno facilmente riconoscibile per la sua testa piuttosto massiccia, la pelliccia scura e l’imponente stazza che può raggiungere: tre metri di altezza e ottocento chili di peso. Osservabili in sicurezza, in un centro apposito, si trasformano in abilissimi pescatori soprattutto nei mesi estivi, cioè nel periodo in cui i salmoni risalgono le acque dei fiumi per arrivare, a monte, nelle loro aree di riproduzione.
Tra i tanti i tour operators che trattano l’Alaska come meta turistica e di avventura, Le Reve House Adventure, che si avvale dell’assistenza di personale locale qualificato e di guide locali che parlano inglese, offre un’ ampia scelta per conoscere l’Alaska: assieme a viaggi e crociere che partono dalla British Columbia (Canada) ed arrivano in Alaska, si prevedono emozionanti escursioni ed attività outdoor come, fra le altre, guidare slitte trainate da cani su un ghiacciaio o fare heli-hiking nei Parchi Nazionali dell’Alaska, salire su un kayak tra le rive tortuose dei corsi d’acqua o ammirare i grandi cetacei della Glacier Bay (che dal 1979 è sito UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”).
L‘Inside Passage del West Canada e Alaska in traghetto, senza nulla togliere alla comodità ed alla sicurezza, un viaggio che vi farà conoscere le meraviglie di quest’area in un’atmosfera suggestiva ed avventurosa:
Gran Tour Canada e Alaska – Viaggio in British Columbia e Alaska via ferry
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