Il clima in Alaska: curiosità
Il clima in Alaska. So bene che pensate subito al grande freddo, ma quando si parla di tale argomento bisogna conoscerne, in generale, le peculiarità. In questo tratto di mondo, bisogna sapere che la temperatura può cambiare in modo repentino per cui bisogna fare sempre attenzione. Se decidete di partire per una gita di due ore, ad esempio, non è detto che il cattivo tempo non possa arrivare, per cui dovete essere preparati. In linea di massima, quindi, per spostarvi in Alaska non dovete mai dimenticare degli abiti impermeabili. Un’altra possibilità è quella di indossare vestiti a strati. Se poi dovete spostarvi e vi servirà un velivolo, non è per nulla scontato che possa partire. Saranno sempre le condizioni meteo del momento a confermarlo o meno. Appena arrivati in una struttura turistica di una zona selvaggia, poi, la durata del vostro soggiorno potrebbe variare sensibilmente a seconda delle temperature.
C’è anche da dire che l’Alaska è molto grande e, quindi, il clima è piuttosto variabile da zona a zona. La zona temperata comprende più che altro l’area di Kodiac e della costa sud. Non parliamo di mite, ma di temperature che d’estate vanno da dieci a venti gradi e in inverno toccano lo zero. Frequente è comunque la pioggia in ogni stagione del mondo. L’interno poi, lontano dall’influenza mitigatrice dell’oceano, è soggetto a condizioni climatiche estreme. E’ altrettanto vero che a Fairbanks potreste trovare pure 27 gradi o addirittura 32, con picchi medi in estate di 21 gradi. La regione è generalmente secca e il totale delle precipitazioni annue si avvicina a quello del deserto. In inverno le temperature scendono in picchiata, del resto non dobbiamo dimenticare che un terzo dell’Alaska si trova a nord del Circolo Polare. A Barrow, il punto più settentrionale, la minima resta sotto lo zero per 324 giorni all’anno. Da non dimenticare, infine, che in Alaska, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova, in estate si è esposti al sole di mezzanotte.
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