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Laguna Di San Ignacio

Nel 1988 il governo messicano ha costituito la Riserva della Biosfera Vizcaíno includendovi la laguna di San Ignacio, che è la zona protetta della fauna selvatica più grande dell’America latina. Non solo la laguna di San Ignacio è il santuario di questo maestoso mammifero marino, ma è anche l’unico ed ultimo luogo incontaminato di riproduzione ed allevamento dei cuccioli della balena grigia del Pacifico. La laguna di San Ignacio è anche l’habitat critico per il quasi estinto Berrendo o antilope cornuta ed un importante habitat di alimentazione per quattro delle sette specie esistenti di tartarughe marine, tutte in pericolo di estinzione. Nel 1993 l’ONU ha dichiarato la laguna di San Ignacio Patrimonio dell’Umanità a causa della sua importanza per la comunità mondiale.
La laguna è situato 59 km da San Ignacio e dalla Highway 1 nella Baja California Sur. Con una comunità locale di meno di un centinaio di abitanti, i residenti della Laguna dipendono principalmente dalla pesca e ora dalle presenza balene come loro principale mezzo di sostentamento. La laguna si estende per sedici chilometri nel deserto e ha una larghezza massima di cinque miglia. E’ divisa in tre sezioni. La laguna superiore è la parte meno profonda ed è conosciuta come la “zona parto” poiché è qui che le femmine gravide vengono per dare alle luce i loro cuccioli. Nella laguna centrale nuotano le madri ed i loro neonati, preparandoli ad unirsi alle altre delle balene nella laguna inferiore, dove si trovano la maggior parte dei cetacei e dove si verifica la maggior parte del comportamento sociale. Qui, maschi e femmine si riuniscono cercando il/la partner. Inoltre, i neonati con le loro madri nuotano per tutta la lunghezza della laguna inferiore preparandosi per il lungo viaggio a Nord, verso i loro luoghi di alimentazione estivi nelle acque dell’artico