Patrimoni Unesco Messico: Riserva Biosfera farfalle monarca
Oggi voliamo in Messico e dalle evocative immagini dell’Alaska e del West Canada, ci spostiamo altrove per conoscere qualche dettaglio in più sulla Riserva della biosfera delle farfalle monarca. E’ attualmente Patrimonio Unesco e lo spettacolo tra svolazzanti creature colorate è garantito. Si trova nella parte orientale dello stato di Michoacan e il suo motivo d’essere ha uno specifico motivo. Serviva un luogo dove potesse essere garantito l’habitat invernale della farfalle monarca. Oggi, lo spazio in questione comprende almeno 56mila ettari di terreno.
La Riserva della Biosfera delle Farfalle Monarca, ha regalato il meglio di sé proprio nel periodo in cui è stata presa giustamente in considerazione dall’Unesco. Si calcola che intorno al 2007/2008 vi siano infatti arrivate ben dodici colonie o santuari di tali esseri viventi. Non era andato peggio nell’anno precedente, ma si parla di una misura sette volte superiore rispetto all’annata del 2004-2005. Oggi ben otto delle colonie restano dentro al parco e quattro sono visitabili. Parliamo di: Sierra Chincua, La Mesa, El Capulín ed El Rosario. La prima si trova vicino a Michoacan, la seconda a San José del Rincon, nello Stato del Messico, la terza tra Donato Guerra e San Juan Soconusco e la quarta ancora a Michoacán. Gli altri, invece, non sono legati all’aspetto turistico ma non hanno minore importanza. Parliamo dunque di San José Villa de Allende e Ixtapan del Oro. Il pericolo di arrecare danno alle farfalle è reale ed è un rischio che non si deve correre.
Non si possono praticare escursioni a cavallo nelle riserve per evitare problemi di erosione e ancora adesso non mancano problemi alle infrastrutture, soprattutto nella riserva di El Rosario. Nel 2009 è stato previsto un censimento delle farfalle presenti. Una attività, se ci pensate, piuttosto curiosa e non certo semplice. Per superare il problema, dunque, sono stati sistemati sulle ali dei piccoli adesivi che, in ogni caso, non impediscono il volo. In tal modo, è anche facile capire quale sarà l’esatta rotta migratoria che le fa arrivare fino agli Stati Uniti.
Photo Credit: Armon su Wikimedia Commons