In Polinesia per la festa dell’Heiva
I nostri viaggi passano anche dal paradiso, cioè dalla Polinesia Francese. In questo luogo dove sembra che sia arrivato un grandissimo pittore pronto a colorare intorno con gradazioni cromatiche intense e ricche di sfumature, questo mese dell’anno è particolarmente importante. Si perché va in scena l’Heiva tra canti, balli, gare ed espressioni artistiche assolutamente tipiche del luogo. Tahiti ne è la location principale, ma anche nelle isole circostanti la kermesse si fa certamente notare e a tutte le età, polinesiani e polinesiane si allenano nei giardini di casa per rendere le loro performance impeccabili.
L’Heiva ha inizio il 22 giugno e si conclude il 22 luglio e parte soprattutto da Papeete coinvolgendo città e villaggi tra Tahiti, Bora-Bora, Raiatea e non solo. Musica e colori bellissimi indossati dagli abitanti che richiamano la storia locale. Le danzatrici, poi, sono avvolte nella tapa, prodotta con la corteccia ammorbidita dell’albero del pane o dell’ibisco, riccamente decorata con piume colorate, conchiglie e madreperla. Non esiste l’improvvisazione, tutti sono perfettamente coordinati e iniziano sin da giovanissimi a prepararsi.
Un tempo i missionari vietarono le danze perché considerate un attentato al pudore, ma oggi sono di nuovo immancabili in un appuntamento estivo in Polinesia. Quando iniziano i festeggiamenti, i gruppi di canto e danza si riuniscono nella piazza Toata a Papetee e si esibiscono, in gara l’uno con l’altro, facendo rivivere le antiche leggende grazie ai loro canti polifonici. Il tutto con ipnotiche coreografie. Le donne ballano la hula polinesiana con movimenti morbidi e flessuosi che ricordano le onde dell’oceano, fanno oscillare il bacino le braccia e le mani, accompagnate da canti e musiche che raccontano antiche leggende e miti. In loco esistono molte scuole per imparare quest’arte che è più dura e complessa di quello che sembra. Ecco perché le grandi ballerine hanno iniziato ad allenarsi sin da piccole.
Photo Credit: Thinkstock