Viaggi in famiglia in Messico, tra le città coloniali
Un viaggio perfetto per le coppie certo, ma ottimo pure per le famiglie visto che per i ragazzi la scoperta del Messico, può rappresentare davvero una esperienza unica. Tantissimi i tour che si possono organizzare da queste parti, con un occhio rivolto soprattutto alla storia e al mistero, ma se andate in cerca di città coloniali l’architettura stravagante riuscirà a sorprendervi. Una delle escursioni più di moda, infatti, è quella tra gli altipiani centrali del Messico.
Questi sono caratterizzati da un clima temperato che di solito è mite e secco. Le piogge sono concentrate nel periodo tra giugno e settembre e il passato lascia ancora sentire l’eco di conquistadores spagnoli che non solo estraevano oro e argento dalle colline della regione per inviarli alla corona locale. Nel periodo di permanenza, infatti, furono in grado di costruire centri carichi di cattedrali, palazzi barocchi, piazze tra palme e vie acciottolate che ancora oggi non risparmiano grandi suggestioni al visitatore.
In questa parte di Messico, in molti preferiscono arrivare con una comoda automobile e il periodo di permanenza non dovrebbe riguardare meno di dieci giorni. Se poi fate coincidere l’arrivo con la Semana Santa, la settimana di Pasqua, prenderete parte a celebrazioni chiassose e molto divertenti e particolari. Tanto apprezzata è, ad esempio, Guanajuato con i suoi tanti esempi di arxhitettura coloniale barocca, come la Basilica Senora de Guanajuato, il Tempio di San Diego e l’Alhondiga de Granaditas. Il giro, comunque, può iniziare da Morelia a quattro ore di auto da Città del Messico, in direzione ovest. Bellissime qui le moltissime rappresentazioni artistiche realizzate in pietra rosa. La facciata della Cattedrale di Zacatecas è un buon esempio dello stile barocco spagnolo, con la decorazione architettonica nota come churrigueresque. Da visitare ancora, pure i villaggi indigeni di Huichol e Cora Sierra Madre per apprezzare uno stile di vita davvero molto differente dal nostro.
Photo Credit: Thinkstock